METAMORPHOSIS

Il progetto partito nel secondo anno accademico 2018-2019 con il nome “Modulo abitativo emergenziale” sviluppa nel contesto dell’architettura ad assetto variabile, un’idea modulare di unità  libere, mobili, trasformabili, disponibili e modificabili fuori dai binari di tradizione consolidata, dai modi di vita consueti.

Nato come utopia è stato diviso in tre fasi: la prima volta alla ricerca (stato dell’arte); la seconda allo sviluppo di idee e la terza alla progettazione di quella che si è scelta tra le tante come la più coerente e giustificabile.

Il percorso della tesi si è quindi sviluppato a partire dalla terza fase col risultato finale di un -progetto preliminare- che prende il nome METAMORPHOSIS; quest’ultimo deriva dal greco ed è composto da “metà” (oltre) e “morphé” (forma): letteralmente, dunque significa “oltre alla forma”.

Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare, nello specifico, il tema della trasportabilità e componibilità di soluzioni abitative da mettere in atto in situazioni di emergenza, tenuto conto dei temi attuali, quali la flessibilità, il confort e non ultimo quello della sostenibilità ambientale, elementi fondamentali nell’approccio alla progettazione.

Steso col format di una rivista scientifica di architettura e design, presterà attenzione alle dinamiche più interessanti, non per sminuire il lavoro fatto in questi anni ben si per alleggerirne la lettura e la comprensione immediata.

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