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Accademia di Belle Arti e design

Paolo Capeci

Docente Paolo Capeci all'Accademia di Belle Arti e Design

Paolo Capeci

Docente dell'Accademia di Belle Arti e Design - Poliarte
Mi reputo un "uomo di fabbrica", sono un designer, mediatore tra la cultura dell'azienda, la ragione industriale e il linguaggio del design, utilizzando un approccio human centered.Ritengo che le qualità formali ed emotive di un oggetto si formano e si affinano anche  attraverso la conoscenza e l’uso dei materiali, delle tecnologie, e dei processi di produzione.Per il resto, Head of Product design dept. di KORG It. SpA        https://www.linkedin.com/in/paolo-capeci-15b580b8/Paolo Capeci nasce ad Ancona nel 1969, studente di Industrial Design, si diploma nel 1992 al CSD Poliarte di Ancona.Da allora ha maturato varie esperienze progettuali come freelance nel campo della grafica, degli interni e nel product design.Nel 1993 viene assunto come Product Designer, Engineer, presso un importante studio Anconetano nel settore della tecnologia avanzata legata al mondo della musica.Dal 1998 è Head of Product design dept. di KORG Italy spa, azienda leader nel mondo della musica legata ai Sintetizzatori.Svolge l’attività di designer curando sia la progettazione che parte della realizzazione tecnica delprodotto. Dal 2008 al 2012 ha fatto parte dell’Osservatorio del Design di ADI delegazione Marche Abbruzzo e Molise.Designer di : Sv1 / Sv2 KORG, Pa1x, Pa2x, Pa3x, Pa4x, Pa5x KORG+ Tutti i prodotti di KORG Italy.Paolo Capeci  designer italiano, attualmente Head of Product Design Department presso KORG Italy, azienda leader internazionale nella produzione di strumenti musicali elettronici, in particolare sintetizzatori e pianoforti digitali. La sua carriera in KORG Italy è iniziata nel 1998 e da allora ricopre un ruolo chiave nella progettazione e nello sviluppo dei prodotti, curando sia l’aspetto creativo che quello tecnico e produttivo. Ruolo in KORG Italy Responsabile del reparto di design industriale, Capeci si definisce un "uomo di fabbrica", mediatore tra la cultura aziendale, la razionalità industriale e il linguaggio del design, con un approccio fortemente human-centered. Ha contribuito a trasformare i prodotti KORG Italy da semplici strumenti musicali a veri e propri oggetti di design, pensati per integrarsi armoniosamente negli spazi domestici e stimolare anche chi non è musicista. Ha implementato l’uso di software avanzati come Evolve, che ha permesso una gestione più flessibile e creativa delle modifiche progettuali, migliorando la qualità e la produzione degli strumenti. Il suo lavoro si distingue per la capacità di innovare, trasferendo tecnologie tra diversi settori produttivi e valorizzando il know-how locale delle Marche, dove ha sede il centro R&D di KORG Italy. Attività Accademica Dal 2022 è docente di Design Management presso l’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona, dove insegna nei corsi triennali di Fashion Design, Graphic Design, Industrial Design e Interior Design. Il suo insegnamento si basa sull’esperienza diretta in azienda, con una forte attenzione all’interazione tra progettazione, produzione e gestione del design, collegando il mondo accademico con quello industriale locale. Ha inoltre tenuto corsi specialistici in Interior Yacht Design e Interior Naval Design, formando progettisti capaci di affrontare le sfide tecniche ed ergonomiche degli spazi nautici. Formazione e Background Capeci si è diplomato al Centro Sperimentale Design Poliarte di Ancona, con una formazione specifica in design industriale e del prodotto. Ha maturato esperienze anche come designer meccanico senior e ha fatto parte dell’Osservatorio del Design di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) dal 2008 al 2012. Approccio e Filosofia Capeci si distingue per una metodologia progettuale radicata nel territorio, che valorizza il confronto continuo con fornitori e utenti, la sperimentazione in officina e l’attenzione all’innovazione attraverso il trasferimento di tecnologie. Il suo obiettivo è portare il modello progettuale e produttivo delle Marche anche all’estero, mantenendo un equilibrio tra tradizione locale e apertura internazionale. Le principali sfide sono: Bilanciare esigenze degli utenti e obiettivi aziendali L’approccio human centered richiede di mettere al centro i bisogni reali delle persone, ma spesso questi possono entrare in conflitto con vincoli di budget, tempi di produzione, strategie di mercato e sostenibilità economica. Trovare un compromesso tra la soddisfazione dell’utente e la fattibilità aziendale è una delle sfide più complesse. Gestione della complessità e allineamento tra stakeholder Nei sistemi produttivi complessi, come quelli di KORG Italy, sono coinvolti numerosi attori: progettisti, ingegneri, fornitori, marketing, utenti finali. Allineare le priorità di tutti, specialmente quando sono divergenti, richiede un lavoro costante di mediazione e comunicazione. Iterazione e adattamento continuo Un processo human centered prevede cicli iterativi di prototipazione, test e miglioramento basati sui feedback degli utenti. In produzione, però, i tempi e i costi possono limitare la possibilità di iterare rapidamente e di integrare modifiche in corso d’opera. Empatia e comprensione profonda degli utenti Capire davvero le esigenze, le emozioni e le aspettative degli utenti richiede strumenti e competenze specifiche, come interviste, osservazioni e analisi dei dati. Spesso, però, le aziende tendono a basarsi su ipotesi interne piuttosto che su dati reali, rischiando di perdere il vero focus human centered. Collaborazione interdisciplinare L’efficacia dell’approccio  dipende dalla capacità di lavorare in team multidisciplinari e di coinvolgere attivamente tutte le parti interessate, inclusi gli utenti finali. Questo può essere difficile in contesti produttivi tradizionali o molto verticalizzati. Gestione del cambiamento culturale L’introduzione di una visione human centered richiede spesso un cambiamento culturale profondo in azienda, con una maggiore valorizzazione del capitale umano, della creatività e della responsabilità diffusa. Resistenze interne, abitudini consolidate e gerarchie rigide possono rallentare questo processo. Le principali sfide per Capeci riguardano il bilanciamento tra bisogni umani e vincoli aziendali, la gestione della complessità organizzativa, la necessità di iterazione continua, la profonda comprensione degli utenti, la collaborazione interdisciplinare e il cambiamento culturale. Superare questi ostacoli richiede competenze trasversali, visione strategica e un dialogo costante tra tutti gli attori coinvolti.   In che modo la sua esperienza in KORG influenza i suoi insegnamenti di Design Management L’esperienza di Paolo Capeci in KORG Italy influenza profondamente il suo insegnamento di Design Management al Poliarte di Ancona in diversi modi chiave: Approccio pratico e industriale: si definisce un “uomo di fabbrica” e trasmette agli studenti l’importanza di conoscere non solo la progettazione, ma anche i processi produttivi, i materiali e le tecnologie. Nei suoi corsi, insiste sul fatto che le qualità formali ed emotive di un oggetto si affinano solo attraverso la conoscenza diretta dei processi industriali e il confronto continuo con fornitori e utenti. Gestione delle complessità reali: L’esperienza nella gestione di progetti complessi in KORG, dove spesso è necessario modificare i progetti per adattarsi a esigenze tecniche e produttive, si riflette nell’insegnamento di strategie di adattamento e problem solving. Capeci mostra come sia fondamentale saper gestire i cambiamenti e le iterazioni durante lo sviluppo di un prodotto, un aspetto che porta concretamente in aula. Innovazione e contaminazione tra settori: Capeci incoraggia gli studenti a essere curiosi e aperti alle innovazioni, trasferendo tecnologie e metodologie da un settore all’altro, proprio come fa in KORG spostando soluzioni tecniche tra diversi ambiti produttivi. Centralità del territorio e delle competenze locali: Il legame con il territorio marchigiano e la collaborazione con le imprese locali sono elementi che Capeci integra nel percorso didattico, mostrando come il design possa valorizzare il know-how locale e creare sinergie tra accademia e industria. Human centered design: L’approccio centrato sull’utente, che applica quotidianamente in KORG per trasformare strumenti musicali in oggetti di design pensati per la casa e per utenti non necessariamente musicisti, viene trasmesso come valore cardine nei suoi insegnamenti. Si porta in aula una didattica fortemente ancorata all’esperienza industriale, orientata alla risoluzione dei problemi reali, all’innovazione continua e al dialogo tra progettazione, produzione e gestione del design, offrendo agli studenti una visione concreta e aggiornata del Design Management.
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Corsi triennali di Diploma Accademico di primo livello equipollenti alla laurea autorizzati dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) con D.M. n. 623 del 05/08/2016, D.M. 564 del 17/06/2022 e D.M. 216 del 17/01/2024

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